Tutti gli interventi chirurgici comportano rischi. Anche l’otoplastica presenta rischi che devono essere conosciuti al paziente che desidera correggere le orecchie a sventola con questo intervento. In questa pagina si illustrano in maniera non esaustiva e non soggettiva i rischi dell’otoplastica rimandando alla visita medica la disanima dell’argomento,
Rischi dell’otoplastica
Tutti gli interventi chirurgici sono soggetti a certi rischi. La chirurgia estetica per natura presenta un grado di rischiosità minore in quanto il paziente che vi si sottopone non presenta patologie in corso. Infatti questo tipo di chirurgia elettiva viene realizzata sono dopo aver sottoposto il candidato paziente ai necessari accertamenti clinici ed aver raccolto adeguata anamnesi medica.
Gli interventi di chirurgia estetica sono normalmente sicuri, in pazienti in buono stato di salute, grazie alla tecnologia chirurgica ed anestesiologica utilizzata ed all’esperienza pluriennale del chirurgo e del suo staff. In casi rari, le procedure chirurgiche come l’otoplastica possono presentare rischi / complicanze che nella maggioranza dei caso sono di modesta entità; tuttavia le diversità soggettive tra pazienti in relazione all’ anatomia, alle reazioni biologiche e fisiche non permettono di eliminare ogni rischio.
In particolare l’otoplastica presenta rischi molto bassi e statisticamente irrilevanti. Per completezza vengono elencati quelli più significativi.
- Asimmetria delle orecchie
- Cicatrizzazione ipertrofica
- Dolore post operatorio
- Prurito
- Gonfiore
- Intorpidimento
- Infezione
Se sei interessato all’ intervento di otoplastica e vuoi sapere di più ti consigliamo di vedere le foto prima e dopo, leggere le informazioni sulla tecnica laser, approfondire i costi e chiedere una consulenza personalizzata.
L’ otoplastica è l’unico intervento di chirurgia estetica consigliabile anche in età pediatrica perché permette di evitare i disagi psicologici che l’ inestetismo comporta. I compagni di scuola deridono il bambino soggetto alle orecchie a sventola ferendo profondamente l’ autostima. Di solito si consiglia di aspettare il completamento dello sviluppo corporeo ma in questo caso i vantaggi dell’ azione immediata superano di gran lunga le eventuali sbavature – molto poco probabili – che potrebbero formarsi a seguito della crescita del paziente.
Rischi e consenso informato
Perché il paziente deve conoscere i rischi dell’intervento? Qualche decennio fa era in qualche maniera il medico che valutava l’opportunità di sottoporre al paziente a determinato intervento nell’interesse del benessere dello stesso. Dal punto di vista medico legale ciò comportava l’assunzione di una responsabilità e di un ruolo non corretto. E’ il paziente che – dopo aver ricevuto tutte le informazioni del caso (tecniche, post operatorio, rischi, complicanze, risultati, ecc) – può valutare se il beneficio atteso è tale per cui sia opportuno sottoporsi alla procedura. Si tratta di ciò che tecnicamente viene chiamato “consenso informato“. Il paziente concede il consenso ad essere sottoposto a determinato intervento solo dopo essere stato adeguatamente informato. Questo meccanismo ha permesso al paziente di disporre in maniera più ampia dei propri diritti.