Anestesia della vaginoplastica
La tecnica anestesiologica più indicata per l’ intervento di vaginoplastica è quella locale con epinefrina e sedazione modulata. L’ anestesia generale è troppo invasiva e quella locale semplice troppo “cruda”. Il protocollo anestesiologico moderno prevede un’azione combinate in modo da ottimizzare l’esecuzione dell’ intervento ed il comfort pre – trans – post operatorio della paziente mantenendo sempre la massima sicurezza operatoria.
Come avviene l’anestesia della vaginoplastica?
In primo luogo l’ anestesia deve essere eseguita da parte di un anestesista di provata capacità ed esperienza all’interno di una sala operatoria attrezzata per il monitoraggio e la gestione del paziente. La prima parte consiste nella sedazione che rende la paziente meno vigile. Successivamente vengono eseguite le infiltrazioni d’anestetico locale con epinefrina (vasocostrittore). La paziente non avverte il dolore delle punture grazie alla sedazione. Immediatamente dopo l’intervento la paziente si riprende e dopo un paio d’ore può tornare a casa.
L’ anestesia locale produce un prolungato effetto analgesico e quindi il dolore durante il primo post operatorio è completamente assente. Qualora la paziente lamentasse dolore nei giorni successivi è possibile prescrivere un analgesico specifico.
L’anestesia efficace e sicura
Alla Clinica Pallaoro è presente un servizio d’anestesia in grado di eseguire diversi tipi di protocolli anestesiologici. Gli anestesisti chiamati ad intervenire hanno almeno 20 anni d’esperienza in sala operatoria e si distinguono per una professionalità di primo livello.
La procedura anestesiologica scelta per la vaginoplastica è locale con sedazione modulata. Deve essere comunque chiaro che la specifica tecnica impiegata dipende sempre dalle caratteristiche della paziente.
Abbiamo scelto l’anestesia locale e sedazione modulata perché è una tecnica efficace nel controllare il dolore durante e dopo l’intervento, è meno invasiva rispetto ad altri tipi d’anestesia, ha un tempo di ripresa veloce e principalmente è molto sicura.
Minima perdita di sangue
L’anestetico locale contiene una percentuale di epinefrina, farmaco vasocostrittore che riduce l’afflusso di sangue nella zona da intervenire. In questa maniera si riduce al minimo la perdita di sangue durante l’intervento e la chirurgia avviene in maniera più nitida e pulita. La paziente dopo la vaginoplastica può tornare a casa dopo un paio d’ore d’osservazione.
Vaginoplastica Anestesia e domande frequenti
Sono sveglia durante l’intervento?
La paziente non è sveglia durante l’intervento ma non perché è sotto anestesia generale ma perché è sedata profondamente. In questa maniera non richiede l’intubazione e respira in maniera autonoma.
Sentirò il dolore delle punture dell’anestesia locale?
No. Prima di procedere con le iniezioni dell’anestetico locale – vista anche la sensibilità della zona intima – si procede con una sedazione profonda. Quando la paziente è addormentata l’anestesista esegue le infiltrazioni d’anestetico locale in maniera totalmente indolore.
Dopo l’intervento sento dolore?
Uno dei vantaggi dell’anestesia locale è l’effetto analgesico prolungato. La paziente per diverse ore dopo l’intervento non sentirà dolore grazie alla “coda” dell’anestesia. Successivamente si potrà avvertire leggero dolore o fastidio. Questo verrà controllato assumendo i farmaci prescritti nel post operatorio.
L’intervento è rischioso?
Tutti gli interventi chirurgici presentano rischi e la paziente necessariamente deve essere informata al riguardo. I rischi della vaginoplastica sono prevalentemente non gravi ed hanno una incidenza molto bassa. Conseguentemente l’approccio all’intervento può essere piuttosto sereno.