Rischi e complicanze della liposuzione: Asimmetria
La procedura di modellamento del corpo attraverso l’aspirazione di parte del pannicolo adiposo è una delle chirurgie più conosciute al mondo. Centinaia di migliaia di persone ogni anno si sottopongono alla liposuzione senza essere soggetti a complicazioni di alcun tipo. Ciò nonostante si tratta di una procedura chirurgica invasiva e come tale comporta rischi come ad esempio la asimmetria post liposuzione. Tra le complicanze estetiche più frequenti della liposuzione troviamo l’asimmetria del profilo. La liposuzione è un intervento che rimuove una porzione di pannicolo adiposo in eccesso attraverso delle piccole incisioni e con l’impiego di una cannula chirurgica.
La premessa deve basarsi comunque sul fatto che il corpo umano difficilmente è perfettamente simmetrico per cui debbono essere considerate complicanze vere soltanto le asimmetrie molto evidenti alla semplice osservazione. Non dovranno quindi essere considerate le asimmetrie rilevabili attraverso la misurazione con il metro.
Come si corregge l’asimmetria post liposuzione?
La differenza dei profili di solito può essere corretta in maniera soddisfacente. Ci sono due categorie principali di asimmetria:
Scarsa rimozione
Il chirurgo ha rimosso meno tessuto adiposo da uno dei due lati
In questo caso la correzione è molto semplice perché basterà procedere con una semplice liposuzione nel lato da ridurre – di solito in semplice anestesia locale – per armonizzare i profili.
Eccessiva rimozione
Il chirurgo ha rimosso troppo tessuto adiposo da uno dei due lati oppure si è verificato che una porzione del tessuto adiposo rimasto si sia isolata e riassorbita. In questo caso la risoluzione è più complessa. Si tratta di riempire i volumi mancanti a seguito di una eccessiva liposuzione. Si deve procedere con una liposuzione in una zona “donatrice” e di infiltrare il tessuto adiposo ricavato nella zona carente. Se non fosse disponibile una zona donatrice adeguata, la complicanza non può essere corretta agevolmente.