Cos’è il consenso informato?
Il paziente attraverso il consenso informato dichiara di conoscere le caratteristiche di intervento, post operatorio, rischi e complicanze della procedura alla quale desidera sottoporsi. Con tale atto autorizza inoltre il chirurgo estetico ad eseguire tale intervento chirurgico.
Prima si affrontare un qualunque intervento di chirurgia estetica, il chirurgo e lo staff medico provvedono ad informare il paziente di come avviene ogni fase chirurgica, quali sono gli obiettivi da raggiungere e come saranno i risultati concretamente attendibili.
Il paziente che si avvicina alla chirurgia estetica deve cercare di approfondire il più possibile ogni aspetto dell’ intervento. Ancora di più se si tiene conto che non si tratta di una procedura da realizzare in tempi brevi ma – al contrario – solo dopo che la decisione si sia consapevolmente maturata.
Il paziente deve essere conscio e realisticamente pronto ad affrontare sia la fase chirurgica che post chirurgica, con le relative conseguenze sul piano fisico (debilitazione temporanea, fastidio, eventuale dolore…) che di relazione (possibile visibilità delle medicazioni e future cicatrici, necessità di astenersi dal lavoro e dallo sport per un periodo di tempo…).
Ogni intervento chirurgico (plastico, estetico o di altro genere) implica necessariamente un margine di rischio non preventivabile (anche se molto limitato da precisi accorgimenti), poiché la medicina non è una scienza esatta e la “materia” è costituita dai tessuti corporei del paziente, che hanno caratteristiche soggettive anche decisamente differenti sia nella qualità che nel tipo di guarigione.
Inoltre, quando si prevedono incisioni della pelle, il processo di riparazione tessutale dà sempre luogo a cicatrici (che non sono altro che il segno dell’avvenuta guarigione). Questo è un punto fermo che il paziente deve valutare prima di affrontare l’intervento: la probabilità che derivino cicatrici visibili, anche se la chirurgia estetica ha come fine il rimodellamento e quindi le cicatrici vengono allestite per essere nascoste facilmente o comunque essere esteticamente accettabili.
Ecco il chiarimento di alcuni punti del consenso informato generale.
Ecco alcune riflessioni su argomenti specifici:
- Consenso informato addominoplastica
- Consenso informato liposuzione
- Consenso informato mastopessi
- Consenso informato mastoplastica additiva
La legislazione e il consenso informato
L’art. 32 della Costituzione italiana sancisce che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, in sintonia con il principio fondamentale della inviolabilità della libertà personale (art. 13).
Questo significa che il documento chiamato “consenso informato” in chirurgia estetica rappresenta il via libera per lo staff medico ad eseguire l’intervento stabilito e il paziente è a conoscenza della pratica e di tutti gli esiti e i rischi connessi, quindi accetta liberamente di sottoporvisi.
Il consenso informato è uno strumento valido per creare un buon rapporto di comunicazione tra paziente e chirurgo, premessa essenziale per affrontare serenamente , con soddisfazione e aspettative realistiche la chirurgia estetica.
Il contenuto di questa pagina è a cura del dott. Carlo Alberto Pallaoro – specialista in chirurgia plastica ed è aggiornato al 11/10/2019. Per informazioni scrivere a info@pallaoro.it.