Trend decisamente confermato in questi ultimi anni: Razze diverse tendono ad occidentalizzare il proprio look. Ecco che la chirurgia estetica rende il naso negroide (narici larghe) più snello, le palpebre orientali meno pesanti, la bocca eccessivamente carnosa più delicata. La bellezza oggi ha i canoni occidentali. Soprattutto le donne asiatiche, ma anche quelle africane ed afroamericane, si rivolgono alla chirurgia estetica per avere tratti meno etnici. Gli interventi più richiesti? La correzione di occhi a mandorla, naso negroide e labbra troppo carnose! L’idea di bellezza sta diventando sempre più globale. Aumenta sempre più il numero delle donne (ma anche degli uomini) dai lineamenti asiatici e negroidi che si sottopongono alla chirurgia estetica per “occidentalizzare” i tratti somatici caratteristici dell’etnia di appartenenza. Questo fenomeno iniziato in sordina negli ultimi anni è diventato una e vera e propria tendenza.
Blefaroplastica asiatica
Nell’occhio a mandorla, la pelle palpebrale compresa tra il sopracciglio e le ciglia forma un piano quasi verticale, privo della “occidentale” piega palpebrale. L’occhio appare così più piccolo, con un’aria triste ed abbattuta. Per mettere maggiormente in risalto il proprio sguardo, molti asiatici ricorrono alla blefaroplastica “etnica”.
A ricorrere maggiormente a questo intervento sono le donne giapponesi desiderose di modificare i propri occhi a mandorla con uno sguardo più aperto e lineamenti più occidentali.
Le cheiloplastica riduttiva
Le labbra carnose – simbolo di sensualità nella cultura moderna – sono un pregio ricercato dalle donne occidentali. Ma una bocca particolarmente carnosa risulta sproporzionata nell’armonia generale del viso. Molte donne dai lineamenti africani richiedono la cheiloplastica riduttiva per ridimensionare il volume delle labbra. Grazie ad incisioni laser realizzate dal chirurgo estetico all’interno della bocca è possibile ridurre il volume della mucosa senza cicatrici visibili.
La rinoplastica “africana”
L’intervento di chirurgia estetica più richiesto dai soggetti di origine africana riguarda la correzione del naso dalla conformazione tipicamente negroide (schiacciato).
La rinoplastica in questo caso è finalizzata alla riduzione delle strutture cartilaginee ed in particolare la cartilagine alare. Interventi di questo genere devono essere realizzati con particolare attenzione alla coerenza estetica di tutto il volto.
I diversi canoni di bellezza dei vari paesi tendono attualmente ad uniformarsi a quelli occidentali (europei / americani). Questa tendenza è rafforzata dai mezzi di comunicazione (TV, cinema, internet, stampa, ecc) che divulgano un’imagine stereotipata occidentale quale icona di bellezza universale.