Cicatrici diastasate
Uno dei rischi della chirurgia estetica che presentano un grado d’incidenza maggiore sono la formazione di cicatrici diastasate. Tutti gli interventi chirurgici prevedono incisioni più o meno lunghe e più o meno nascoste. La guarigione della lesione cutanea comporta necessariamente la formazione di cicatrici auspicabilmente lineari, sottili e il meno lunghe possibile. A volte però si verifica che l’esito cicatriziale non rimane sottile e tende invece ad allargarsi. Le cicatrici allargate sono un problema estetico e diminuiscono la soddisfazione del paziente in merito al risultato dell’intervento.
Perché le cicatrici possono essere diastasate?
Il meccanismo di base per la formazione di cicatrici diastasate è quello della eccessiva produzione di tessuto fibroso per compensare l’eccessiva tensione dei lembi. Per evitare la rottura della cicatrice si produce un maggiore tessuto cicatriziale.
La causa della tensione eccessiva sui lembi è data da una o dalla combinazione dei seguenti fattori:
Avvicinamento teso dei lembi: Quando la procedura ha comportato la rimozione di tessuto cutaneo ed i lembi si avvicinano in eccessiva tensione, è probabile che si verifichi l’allargamento della cicatrice.
Posizione tesa della cicatrice: Gli esiti cicatriziali formati in posizioni naturalmente sottoposte a tensione come ad esempio il ginocchio o il gomito tendono ad essere diastasate. La posizione della cicatrice determina in maniera rilevante l’incidenza della complicanza in oggetto.
Sutura per piani: La corretta sutura dei lembi che consideri adeguatamente i diversi piani cutanei riduce la probabilità di diastasi cicatriziale. Questo fattore dipende dall’abilità del chirurgo.
Comportamento post operatorio: I movimenti durante il periodo post operatorio – se interessano la zona dove è in formazione una cicatrice – possono aumentare la trazione sui lembi e aumentare il rischio di allargamento delle cicatrici.
Rischio cicatriziale
Le cicatrici posso diastasare (allargarsi) o ispessirsi a seguito di una eccessiva trazione dei lembi e / o a una tecnica di sutura inadeguata. Per evitare queste circostanze il chirurgo dovrà programmare la procedura in modo da evitare eccessivo spostamento cutaneo con relativa tensione meccanica. La sutura dei lembi deve essere eseguita per piani per distribuire strutturalmente la tensione.
Se si dovesse formare una cicatrice ipertrofica, può rendersi necessario un intervento di revisione, il quale presenta simili rischi per quanto riguarda la cicatrizzazione. Oltre alla revisione chirurgica è possibile procedere con lamine siliconiche oppure infiltrazioni di kenakort.