Seno svuotato e interventi correttivi
All’interno il seno è formato da tessuto adiposo 70% e ghiandola mammaria 30%. Durante la vita della donna la conformazione anatomica della mammella subisce variazioni legate a specifiche condizioni. Le fluttuazioni del peso corporeo interessano in maniera sostanziale la dimensione del seno e la consistenza del contenuto. La gravidanza e l’allattamento comportano rilevanti cambiamenti della struttura mammaria. L’invecchiamento in generale tende a diminuire la consistenza del contenuto mammario e spesso anche il rilassamento del tessuto cutaneo.
Quando una donna perde peso e ha avuto 2 o più gravidanze con allattamento, è possibile che il contenuto del seno si riduca drasticamente. L’esempio riportato mostra una donna che ha vissuto le condizioni richiamate.
Si tratta di seno svuotato o di seno cadente?
Dal punto di vista estetico si ha la sensazione di osservare un seno svuotato quando il contenuto dello stesso pare non riempire armonicamente il contenitore. Ma si tratta effettivamente sempre di uno svuotamento mammario? In alcuni casi il contenuto mammario è conservato ma il tessuto cutaneo (contenitore) ha subito un rilassamento e conseguentemente si verifica una discrepanza. In questo caso non si tratta comunque di svuotamento ma di seno cadente.
Nella maggioranza dei casi si verifica una condizione mista. Essendo che l’età delle donne che lamentano il seno svuotato è mediamente superiore ai 40 anni, di solito la struttura mammaria presenta una diminuzione del contenuto (adiposo e ghiandolare) e un certo allargamento del contenitore (tessuto cutaneo).
Il grafico mostra i diversi gradi di ptosi mammaria (rilassamento del tessuto cutaneo) ed è utile per comprendere la differenza dello stesso con lo svuotamento del seno indicato nel grafico come pseudo protesi. Quando si tratta di rilassamento la distanza tra il capezzolo e la clavicola aumenta. Con lo svuotamento seno tale distanza rimane invariata.
Tecniche di chirurgia estetica seno svuotato
Le procedure di chirurgia estetica del seno svuotato devono essere personalizzate in relazione alla specifica condizione mammaria e al tipo di risultato desiderato.
In seguito vengono descritti alcuni possibili casi con la soluzione chirurgica. Le informazioni sono indicative di condizioni ipotetiche.
Seno vuotato | Rilassamento | Intervento |
---|---|---|
Svuotamento seno marcato | Senza ptosi mammaria | Mastoplastica additiva dietro ghiandola |
Svuotamento seno marcato | Con ptosi mammaria lieve / moderata | Mastoplastica additiva dietro muscolo |
Svuotamento seno severo | Senza ptosi mammaria | Mastoplastica additiva dietro muscolo |
Svuotamento seno severo | Con ptosi mammaria marcata | Mastopessi additiva |
Chirurgia estetica per il riempimento seno svuotato marcatamente senza ptosi cutanea
Alla paziente che presenta un seno svuotato ma non completamente con un tessuto cutaneo sufficientemente tonico potrà essere consigliato un intervento di mastoplastica additiva sotto ghiandolare. In questo caso quindi la finalità della procedura è quella di riempire il seno svuotato con l’inserimento di una protesi mammaria. Si esegue una incisione periareolare e si accede la piano dietro la ghiandola mammaria. Viene creata una tasca per accogliere la protesi che dovrà essere di dimensioni adeguate al riempimento del seno.
Chirurgia estetica seno svuotato severamente senza ptosi cutanea
In questo casi è possibile che l’inserimento della protesi dietro la ghiandola non sia adeguato per la mancanza di copertura tissutale della stessa, visto lo svuotamento severo del seno. Si potrà quindi consigliare la mastoplastica additiva sotto muscolare che prevede l’inserimento della protesi dietro il muscolo pettorale.
Chirurgia estetica seno con lieve svuotato senza ptosi cutanea
Se la paziente presenta una modesta riduzione del contenuto mammario e non desidera procedere con l’aumento della dimensione del seno si potrà riempire lo stesso con la tecnica del lipofilling seno. Si tratta d’infiltrazioni di tessuto adiposo che dovranno essere eseguite rispettando la zona ghiandolare.