Biocompatibile: Definizione
La definizione è biologicamente compatibile; compatibile con tessuti biologici viventi.
Si dice biocompatibile qualunque material o sostanza infiltrata o posizionata all’interno del corpo come filler o protesi senza che questi agiscano in alcuna maniera negativamente nel funzionamento degli organi o la salute del soggetto. Un materiale che non causa infezioni o reazioni immunitarie avverse può essere chiamato biocompatibile.
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Biocompatibilità (wikipedia) è un termine composto dal prefisso bio- (dal greco βιοσ, “vita, essere vivente”) e dalla parola compatibilità, derivante dal latino cum patior (letteralmente “partecipare a”) traducibile con l’espressione “essere in sintonia con”; l’etimo sottolinea dunque in maniera evidente il carattere di armonia con la vita di tutto ciò che può definirsi biocompatibile.
Si dice biocompatibile la capacità di una sostanza di essere metabolizzata dagli organismi viventi senza nessun effetto dannoso sulle funzioni vitali. La biocompatibilità definisce la particolare proprietà di sostanze, organi o materiali, di essere ben tollerati da un organismo vivente. Ciò che è biocompatibile comprende l’idea dell’accettazione di un impianto artificiale da parte dei tessuti circostanti e da parte del corpo come un tutt’uno.
Biocompatibile in chirurgia estetica
Una sostanza detta biocompatibile molto impiegata in chirurgia estetica e medicina estetica è il filler all’acido ialuronico. Questo è detto biocompatibile perché può essere infiltrato senza provocare nei tessuti circostanti reazioni avverse. L’acido ialuronico viene usato per modellare le labbra, per correggere le rughe del viso e per aumentare i volumi come ad esempio nella zona degli zigomi o del mento. L’acido ialuronico dopo un certo periodo di tempo viene riassorbito dal corpo.
Le protesi del seno in silicone sono biocompatibili in quanto l’inserimento delle stesse non provoca reazioni avverse. Questa caratteristica delle protesi mammaria non è nella realità assoluta. Esistono pazienti che presentano reazioni allergiche o comunque indesiderate. In alcuni casi sono stati individuate reazione avverse che forse mettono in discussione la biocompatibilità del dispositivo medico.