Non percepire gli odori: è pericoloso?

Argomenti: anosmia, laser

Sono un ragazzo di ventitré anni e Le scrivo perché ultimamente ho il problema di non sentire gli odori. Tra l’altro soffro frequentemente di otiti e sinusiti: pensa che questi disturbi siano legati al primo? Vorrei sapere se, sottovalutando il problema, posso danneggiare la mia salute e se un intervento al naso può aiutarmi non solo a respirare meglio ma anche a ripristinare il mio olfatto.

Il Suo “problema” si chiama anosmia, un disturbo legato a qualche ostacolo a livello della respirazione che porta, oltre a disagi pratici (non poter sentire gli odori od i profumi é un handicap invalidante) a sintomi come quelli da Lei lamentati. Ma oltre alla predisposizione ad otiti e sinusiti ricorrenti, Lei rischia di andare incontro a squilibri cardiocircolatori e cerebrovascolari, ma anche a ipertensione e sordità. Molto probabilmente Lei é anche un russatore e questa patologia la porta ad incrementare – attraverso le apnee notturne – i disturbi sopra menzionati.

naso odori

Le soluzioni chirurgiche all’anosmia sono diverse. Il disturbo può essere generato dall’ingrossamento delle adenoidi o da una ipertrofia della mucosa dei turbinati (in questo caso é sufficiente un piccolo intervento in anestesia locale, in day hospital) ma derivare anche dalla deviazione del setto nasale (e qui si risolve con la settoplastica, sempre in anestesia locale e in regime day hospital) o dalla presenza di polipi, ovvero di “borse” di mucosa edematosa, quasi sempre bilaterali,  che si sviluppano all’interno della cavità nasale per colpa principalmente delle allergie.

Se invece la causa é un’occlusione dello spazio orofaringeo, il ripristino della capacità olfattiva può avvenire attraverso la terapia chirurgica laser, più efficace ed indolore dell’uvulofaringopalatoplastica tradizionale, a cominciare dall’anestesia che avviene per vaporizzazione sulla mucosa. La cosa migliore per Lei, gentile lettore, sarebbe comunque di sottoporsi ad una visita specialistica che consentirà di individuare la causa del disturbo e la terapia più idonea.

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