Obesità glossario chirurgia estetica

L’adiposità è definita come l’accumulo anomalo o eccessivo di tessuto adiposo in determinate aree del corpo, al punto da compromettere l’armonia della silhouette o il benessere psicofisico della persona. A differenza dell’obesità generalizzata, l’adiposità localizzata colpisce specifiche regioni anatomiche come addome, fianchi, cosce, glutei, ginocchia, interno braccia e mento, resistendo spesso anche ai regimi dietetici ipocalorici e all’attività fisica regolare. In ambito medico, il tessuto adiposo svolge un’importante funzione metabolica ed endocrina: immagazzina energia sotto forma di lipidi, partecipa alla termoregolazione e secerne ormoni (adipocitochine). Tuttavia, quando si verifica una proliferazione eccessiva degli adipociti, si crea un inestetismo visibile che può alterare profondamente l’autostima del paziente.

Tra le principali forme di adiposità localizzata, ricordiamo quella addominale (“pancia”), quella trocanterica (“culotte de cheval”) e quella sotto-mentoniera (“doppio mento”). È essenziale sottolineare che l’adiposità non è solo una problematica estetica: in alcuni casi può essere correlata a squilibri metabolici più profondi, come la sindrome metabolica o l’insulino-resistenza. Le opzioni terapeutiche variano in base alla gravità, alla localizzazione e alla qualità del tessuto adiposo. In chirurgia estetica, l’adiposità viene affrontata principalmente tramite tecniche di liposuzione, ma l’evoluzione tecnologica propone oggi anche metodiche non invasive e mininvasive, adatte a specifiche esigenze e condizioni cliniche.

In questo approfondimento analizzeremo cause, diagnosi, rischi e trattamenti personalizzati per il trattamento dell’adiposità, con uno sguardo particolare alle soluzioni offerte presso la Clinica Pallaoro di Padova.

Cause dell’adiposità

L’adiposità è il risultato di una complessa interazione di fattori genetici, ambientali, ormonali e comportamentali. Tra le principali cause troviamo:

  • Fattori genetici: La predisposizione familiare determina la distribuzione preferenziale del grasso in zone specifiche, come fianchi o addome.
  • Squilibri ormonali: Gli ormoni come insulina, cortisolo, estrogeni e testosterone regolano la lipogenesi e la lipolisi; alterazioni ormonali possono favorire l’accumulo adiposo.
  • Alimentazione scorretta: Diete ad alto contenuto di zuccheri raffinati e grassi saturi promuovono la sintesi di tessuto adiposo.
  • Sedentarietà: La mancanza di movimento rallenta il metabolismo basale, rendendo più difficile il consumo delle riserve energetiche.
  • Farmacoterapia: Alcuni farmaci (ad esempio corticosteroidi, antidepressivi triciclici) possono indurre aumento di peso e adiposità.
  • Invecchiamento: Con l’età, la diminuzione del metabolismo e della massa muscolare facilita l’accumulo adiposo, soprattutto a livello viscerale.

Diagnosi dell’adiposità

La diagnosi dell’adiposità è un processo clinico articolato che include:

  • Anamnesi dettagliata: Storia familiare, abitudini alimentari, livelli di attività fisica, terapie farmacologiche in atto.
  • Esame obiettivo: Palpazione e valutazione visiva per distinguere il tessuto adiposo da altre masse (come lipomi o edema).
  • Analisi antropometrica: Misurazioni di circonferenze (vita, fianchi) e plicometria per stimare la quantità di grasso sottocutaneo.
  • Imaging diagnostico: L’ecografia tessutale consente una valutazione precisa della profondità e della densità del tessuto adiposo.
  • Valutazione metabolica: In alcuni casi, sono indicati esami ematochimici per verificare la presenza di alterazioni metaboliche.

La corretta diagnosi consente di personalizzare il percorso terapeutico e scegliere la tecnica più adeguata.

Rischi associati all’adiposità

Anche se l’adiposità localizzata non rappresenta di per sé una condizione patologica grave, può comunque comportare diversi rischi, tra cui:

  • Problemi estetici e psicologici: Impatto negativo sull’autostima, sull’immagine corporea e sulla qualità della vita.
  • Rischio metabolico: Se associata ad obesità viscerale, aumenta il rischio di diabete di tipo 2, dislipidemie e ipertensione.
  • Infiammazione cronica: Il tessuto adiposo in eccesso può produrre molecole pro-infiammatorie, contribuendo a stati infiammatori sistemici.
  • Complicazioni meccaniche: Nei casi di adiposità massiva, si possono sviluppare problemi articolari e muscolari.

Adiposità e chirurgia estetica: Interventi specifici

La chirurgia estetica offre soluzioni efficaci per trattare l’adiposità localizzata quando dieta ed esercizio si rivelano insufficienti. Le tecniche principali includono:

Liposuzione

La liposuzione è il trattamento chirurgico di riferimento per l’adiposità resistente. Consiste nell’aspirazione del tessuto adiposo tramite microcannule inserite sotto la cute, modellando il profilo corporeo. È indicata per pazienti con buona elasticità cutanea.

Liposcultura

Oltre alla rimozione del grasso, la liposcultura mira a scolpire e valorizzare i contorni corporei, ridefinendo i volumi per ottenere un risultato più naturale e armonico.

Addominoplastica

Quando l’adiposità addominale si associa a rilassamento cutaneo o muscolare, l’addominoplastica rappresenta l’intervento ideale per rimuovere sia il grasso in eccesso che l’eccesso di cute, ricostruendo una parete addominale più tonica e piatta.

Blefaroplastica

In presenza di adiposità palpebrale superiore o inferiore – le cosiddette “borse” – la blefaroplastica consente di rimuovere il grasso in eccesso restituendo freschezza e giovinezza allo sguardo.

Lipofilling

Il lipofilling utilizza il tessuto adiposo prelevato da altre aree del corpo per ripristinare volumi persi, migliorare la qualità della pelle e correggere depressioni o irregolarità post-liposuzione.

Mastoplastica additiva

Nel contesto di adiposità diffusa e svuotamento del seno, la mastoplastica additiva con protesi o con lipofilling consente di ripristinare o aumentare il volume mammario, armonizzando le proporzioni corporee.

FAQ sull’adiposità

  1. L’adiposità localizzata è sempre associata al sovrappeso generale?
    No. L’adiposità localizzata può colpire anche persone normopeso o addirittura magre, a causa di predisposizione genetica o alterazioni ormonali. L’accumulo adiposo in zone specifiche come addome, cosce, glutei o sottomento può non essere correlato al peso totale corporeo.
  2. Qual è il trattamento più efficace per eliminare l’adiposità localizzata?
    La liposuzione rappresenta la soluzione più efficace per rimuovere volumi significativi di tessuto adiposo localizzato. Tuttavia, in presenza di lassità cutanea associata, può essere necessario integrare con interventi come l’addominoplastica o la blefaroplastica, a seconda della zona trattata.
  3. Esistono alternative non chirurgiche alla liposuzione per trattare l’adiposità?
    Sì, in presenza di adiposità lieve o moderata, si possono utilizzare tecniche non invasive come la criolipolisi, la radiofrequenza o gli ultrasuoni focalizzati. Tuttavia, i risultati sono generalmente meno marcati rispetto alla chirurgia.
  4. L’adiposità localizzata può ritornare dopo il trattamento chirurgico?
    Se il paziente mantiene un peso stabile e adotta uno stile di vita sano, i risultati sono permanenti. Tuttavia, un aumento significativo di peso può causare la formazione di nuove adiposità, anche in zone trattate.
  5. La liposuzione può essere associata ad altri interventi?
    Sì. In molti casi, la liposuzione viene combinata con procedure come addominoplastica, mastoplastica additiva o lipofilling per ottenere risultati estetici ottimali, migliorando sia il profilo corporeo sia la qualità della pelle.
  6. Dopo un trattamento di adiposità localizzata, è necessario seguire una dieta particolare?
    È altamente raccomandato seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo per mantenere i risultati ottenuti. Non è richiesta una dieta drastica, ma una gestione alimentare consapevole è fondamentale.
  7. Quanto dura il recupero dopo una liposuzione o un trattamento chirurgico dell’adiposità?
    Il recupero varia in base all’entità dell’intervento. Dopo una liposuzione tradizionale, il paziente può generalmente riprendere le normali attività entro 7-10 giorni. In caso di procedure più estese come addominoplastica, il recupero completo può richiedere alcune settimane.
  8. L’adiposità localizzata del volto può essere trattata chirurgicamente?
    Sì. L’adiposità del volto, come le “borse” palpebrali o il doppio mento, può essere trattata con tecniche specifiche quali la blefaroplastica per le palpebre e la liposuzione sottomentoniera per la regione cervicale.
  9. Il lipofilling può essere utilizzato per modellare il corpo dopo la rimozione dell’adiposità?
    Assolutamente sì. Dopo aver rimosso il grasso in eccesso con la liposuzione, una parte del tessuto adiposo aspirato può essere purificata e reiniettata strategicamente (procedura di lipofilling) per valorizzare aree come glutei, seno o viso, migliorando proporzioni e volumi.
  10. È possibile correggere l’adiposità anche nel seno?
    Sì. In alcuni casi di adiposità localizzata a livello mammario (in particolare in ginecomastia maschile o in casi selezionati femminili), può essere indicato un intervento di liposuzione mammaria. In alternativa, si può associare una mastoplastica additiva o riduttiva per armonizzare il volume.
  11. Quanto è sicuro il trattamento chirurgico dell’adiposità localizzata?
    Quando eseguito da chirurghi esperti e in strutture certificate come la Clinica Pallaoro, il trattamento chirurgico dell’adiposità è sicuro. I rischi sono minimi e vengono attentamente gestiti grazie a protocolli operatori avanzati e controlli post-operatori accurati.
  12. È possibile dilazionare il pagamento di interventi contro l’adiposità?
    Sì. Alla Clinica Pallaoro è disponibile la possibilità di pagamento a rate per rendere i trattamenti chirurgici accessibili a un numero maggiore di pazienti, previa valutazione finanziaria personalizzata.