depressione cutanea

La depressione cutanea è un’alterazione della superficie della pelle caratterizzata da un avvallamento localizzato, visibile e spesso palpabile. Si tratta di una condizione che può insorgere per diversi motivi, tra cui esiti cicatriziali post-traumatici o post-chirurgici, perdita localizzata di tessuto adiposo, invecchiamento cutaneo, cellulite avanzata o complicanze da precedenti trattamenti estetici. Le depressioni cutanee possono manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, ma sono più comuni su viso, glutei, cosce, addome e dorso delle mani. Dal punto di vista estetico, questo inestetismo può generare disagio psicologico nei pazienti, soprattutto quando visibile o associato ad altre imperfezioni della texture cutanea. In medicina estetica e chirurgia plastica, il trattamento delle depressioni cutanee è possibile attraverso tecniche mirate di riempimento (filler), innesto di grasso autologo (lipofilling) o, nei casi più gravi, rimodellamento chirurgico. L’obiettivo terapeutico è duplice: da un lato si punta a ristabilire la regolarità della superficie cutanea, dall’altro a ripristinare i volumi perduti, migliorando l’elasticità, la tonicità e l’aspetto globale della zona trattata. I risultati possono essere immediati e progressivi, a seconda della tecnica utilizzata. Alla Clinica Pallaoro, il trattamento delle depressioni cutanee viene studiato in modo personalizzato, con approccio medico specialistico e attenzione all’armonia complessiva del corpo. La nostra equipe multidisciplinare, composta da chirurghi estetici e dermatologi, valuta attentamente le cause e l’indicazione per intervenire in modo efficace e duraturo. In molti casi, i pazienti possono beneficiare anche di trattamenti combinati, come laser frazionato e PRP, per migliorare la qualità del derma oltre al volume.

Cause della depressione cutanea

Le principali cause delle depressioni cutanee includono:

  • Cicatrici retraenti da traumi, interventi chirurgici o acne severa, che causano una retrazione del tessuto con formazione di avvallamenti.
  • Lipodistrofia localizzata, ossia la perdita di tessuto adiposo in una zona precisa, dovuta ad esempio a iniezioni di farmaci o a patologie metaboliche.
  • Invecchiamento cutaneo, con riduzione della componente adiposa sottocutanea e rilassamento dei tessuti.
  • Cellulite fibrosclerotica nei suoi stadi più avanzati, in cui i setti fibrosi retraenti provocano la classica pelle “a materasso”.
  • Complicanze estetiche post-liposuzione o da trattamenti estetici eseguiti in modo non corretto, con irregolarità dei piani sottocutanei.
  • Esiti post-infiammatori, ad esempio dopo infezioni localizzate o trattamenti ablativi profondi.

Diagnosi e valutazione clinica

La diagnosi della depressione cutanea si basa essenzialmente sull’osservazione clinica. Durante la visita specialistica, si analizza la profondità, l’estensione e la consistenza dell’avvallamento. È importante valutare anche la mobilità del tessuto circostante, l’eventuale presenza di aderenze, la qualità del derma e del sottocute. Quando necessario, si eseguono esami strumentali, come l’ecografia dei tessuti molli, per escludere eventuali deficit sottostanti o la presenza di setti fibrosi retraenti.

Depressione cutanea e chirurgia estetica: trattamenti disponibili

Le depressioni cutanee possono essere trattate con successo attraverso diverse metodiche medico-estetiche e chirurgiche. Le opzioni disponibili presso la Clinica Pallaoro includono:

Filler dermici riempitivi

Indicato per depressioni localizzate e poco profonde. Si utilizzano materiali riassorbibili come filler all’acido ialuronico reticolato ad alta densità. I risultati sono immediati e durano dai 6 ai 12 mesi.

Lipofilling (lipostruttura)

Tecnica chirurgica che prevede il prelievo di grasso autologo da una zona donatrice e il suo reinnesto nella zona depressa. Il lipofilling è indicato per depressioni più ampie o profonde. I risultati sono naturali e duraturi, con un miglioramento anche della qualità della pelle grazie alle cellule staminali presenti nel tessuto adiposo.

Laser frazionato CO2

Il laser frazionato è utile in caso di depressioni cicatriziali o con tessuto retratto. Stimola la produzione di nuovo collagene, migliorando la qualità della superficie cutanea.

Microneedling con PRP

La combinazione rigenerativa tra microneedling e PRP è indicata per stimolare la neocollagenesi e il riempimento naturale di depressioni superficiali.

Vacuum Microneedle RF

Tecnologia avanzata di Vacuum Microneedle RF che sfrutta l’energia a radiofrequenza associata alla suzione e agli aghi frazionati per correggere irregolarità del derma e tonificare il tessuto.

FAQ: Depressione cutanea

Che cos’è la depressione cutanea?
È un avvallamento localizzato della pelle dovuto a perdita di volume, cicatrici o alterazioni del tessuto sottocutaneo.

La depressione cutanea può scomparire da sola?
Solo in rari casi. In genere, necessita di un trattamento medico o chirurgico per migliorare visibilmente.

Qual è il miglior trattamento per la depressione cutanea sul viso?
Dipende dalla causa. Il filler all’acido ialuronico o il lipofilling sono tra le opzioni più efficaci.

Dopo un trauma, quanto tempo devo aspettare prima di trattare la depressione cutanea?
Almeno 3-6 mesi, per permettere la stabilizzazione del tessuto cicatriziale.

Il filler per depressioni cutanee è definitivo?
No, i filler riassorbibili durano dai 6 ai 12 mesi. Il lipofilling ha durata maggiore.