Lifting temporale (lifting del sopracciglio)
Il lifting temporale ha come obiettivo sollevare la zona proprio delle tempie con la finalità di alzare le sopracciglia cadenti e dare maggiore apertura e luminosità all’occhio. Questa procedura è eseguita in pazienti che – a seguito del processo d’invecchiamento – presentano una sopracciglia caduta. E’ anche eseguita da coloro che per caratteristiche morfologiche congenite presentano tale condizione.
Questo tipo di lifting parziale ha lo scopo preciso di alzare le arcate sopracciliari in modo da dare maggiore visibilità agli occhi e rendere più espressivo ed interessante il primo terzo del viso. A differenza del lifting totale (lifting muscolo cutaneo del viso), il lifting temporale è localizzato e non ha l’obiettivo specifico di ringiovanire la zona d’intervento. Generalmente trova l’abbinamento ideale con la blefaroplastica, col fine di illuminare e svecchiare la zona degli occhi.
La scelta del mini-lifting deve essere oculata perché ringiovanire solo una sezione del viso potrebbe offrire successivamente un risultato non omogeneo.
Quando è consigliato il lifting temporale?
Il lifting temporale, conosciuto anche come lifting del sopracciglio laterale o mini lifting del terzo superiore del viso, è consigliato per correggere le rughe e le pieghe intorno agli occhi e alla fronte, nonché per sollevare le sopracciglia cadenti. Questo intervento è particolarmente indicato per coloro che desiderano ridare freschezza e tonicità allo sguardo, contrastando i primi segni dell’invecchiamento che si manifestano nella parte superiore del viso.
In particolare, il lifting temporale è suggerito quando:
Sopracciglia cadenti o abbassate: Con il passare del tempo, le sopracciglia tendono a cedere, dando allo sguardo un aspetto stanco o triste. Il lifting temporale permette di sollevarle in modo naturale, donando un aspetto più fresco e riposato.
Rughe perioculari marcate: Le cosiddette “zampe di gallina” sono spesso una delle prime manifestazioni dell’invecchiamento cutaneo. Questo intervento può attenuare queste pieghe, rendendo la pelle circostante più liscia e luminosa.
Perdita di tonicità nella zona della tempia: La pelle nelle aree temporali tende a rilassarsi con il tempo, creando pieghe che contribuiscono a un aspetto invecchiato. Il lifting temporale lavora su questa specifica area per rassodare e ringiovanire l’aspetto.
Aspetto del viso stanco: Molte persone si rivolgono al chirurgo plastico perché, nonostante si sentano piene di energia, la loro espressione facciale appare costantemente stanca o affaticata. Sollevando la coda del sopracciglio e migliorando la tensione della pelle attorno agli occhi, il lifting temporale restituisce un’espressione più aperta e vivace.
Il lifting temporale è generalmente indicato per persone che iniziano a notare i segni del tempo intorno agli occhi e alla fronte, solitamente a partire dai 35-40 anni, ma può essere effettuato anche in pazienti più giovani se i segni dell’invecchiamento sono precoci o legati alla genetica. È una procedura minimamente invasiva che offre risultati visibili ma naturali, senza stravolgere i tratti del viso.
Come si esegue tecnicamente un lifting temporale?
Il lifting temporale è una procedura di chirurgia estetica progettata per migliorare l’aspetto della parte superiore del viso, concentrandosi in particolare sulle tempie, sulle sopracciglia e sulla zona intorno agli occhi. Questa tecnica permette di ottenere un aspetto più fresco e riposato senza un intervento troppo invasivo. Vediamo passo per passo come viene eseguito il lifting temporale.
Preparazione Pre-operatoria: Prima dell’intervento, il paziente viene sottoposto a una visita dettagliata per valutare l’anatomia del viso e discutere i risultati desiderati. È fondamentale che il chirurgo abbia una chiara comprensione delle aspettative del paziente, in modo da pianificare adeguatamente il trattamento. Viene anche eseguita una valutazione della qualità della pelle e delle eventuali asimmetrie naturali.
Anestesia: Il lifting temporale può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o, in alcuni casi, in anestesia generale, a seconda delle preferenze del paziente e del chirurgo. L’anestesia locale è spesso sufficiente, poiché l’area trattata è circoscritta e il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento.
Incisioni: Le incisioni vengono fatte nella zona delle tempie, appena dietro l’attaccatura dei capelli, per rendere le cicatrici praticamente invisibili una volta guarite. Di solito, le incisioni sono piccole, lunghe solo pochi centimetri, il che contribuisce a minimizzare i segni post-operatori.
Sollevamento dei Tessuti: Dopo aver eseguito le incisioni, il chirurgo accede ai tessuti sottostanti la cute. Il lifting temporale si concentra principalmente sul sollevamento della pelle e dei tessuti molli, inclusi i muscoli e il tessuto connettivo, per riposizionarli in una posizione più alta e naturale. In alcuni casi, il chirurgo può anche lavorare sul tessuto adiposo sottocutaneo per modellare ulteriormente l’area trattata.
Fissaggio dei Tessuti: Una parte fondamentale del lifting temporale è il riposizionamento e il fissaggio dei tessuti sollevati. Per garantire che i risultati siano duraturi e che la pelle non sia sottoposta a tensioni eccessive, il chirurgo utilizza delle suture profonde per ancorare i tessuti in una posizione più giovane e tonica. Questo aiuta a garantire che l’effetto lifting sia naturale e duraturo nel tempo.
Chiusura delle Incisioni: Una volta riposizionati i tessuti, le incisioni vengono chiuse con punti di sutura sottili. Le suture vengono spesso posizionate in modo da ridurre al minimo la tensione sulla pelle e garantire una guarigione ottimale. Dopo aver chiuso le incisioni, il chirurgo applica dei piccoli cerotti o bende per proteggere l’area e limitare il gonfiore.
Medicazione e Recupero: Dopo l’intervento, il paziente viene medicato e monitorato per un breve periodo. Il gonfiore e le ecchimosi sono normali nei primi giorni dopo l’intervento, ma tendono a risolversi nel giro di una o due settimane. Le bende vengono solitamente rimosse entro pochi giorni, mentre i punti di sutura vengono tolti dopo una settimana circa. Il paziente riceve istruzioni precise su come prendersi cura delle incisioni e su cosa evitare per favorire una guarigione ottimale.
Tecniche complementari
In alcuni casi, il lifting temporale può essere associato ad altre procedure estetiche per migliorare ulteriormente l’aspetto complessivo del viso. Tra queste, il botulino può essere utilizzato per rilassare i muscoli mimici responsabili delle rughe dinamiche, mentre i filler a base di acido ialuronico possono essere utilizzati per ripristinare i volumi persi nelle aree adiacenti.
I risultati del lifting temporale
Il lifting temporale offre un ringiovanimento mirato della parte superiore del viso, sollevando le sopracciglia, attenuando le rughe perioculari e donando un aspetto più giovane e riposato. La procedura è particolarmente apprezzata perché, sebbene i risultati siano significativi, l’effetto ottenuto è molto naturale, evitando un aspetto “tirato” che spesso si associa ai lifting più invasivi.