
Correzione del lobo auricolare
I lobi auricolari rappresentano una componente importante dell’estetica del viso, contribuendo in modo significativo all’armonia complessiva del profilo e all’equilibrio delle proporzioni facciali. Oltre al ruolo estetico, essi rivestono anche una funzione simbolica e culturale, fortemente legata alla tradizione dell’uso di orecchini, pendenti e piercing, che da sempre caratterizzano molte culture. Tuttavia, con il passare degli anni o in seguito a eventi traumatici, i lobi possono andare incontro a una serie di inestetismi che ne alterano la forma originaria. Tra questi rientrano le lacerazioni causate da strappi accidentali, le dilatazioni dovute a piercing troppo pesanti o espansori, e i rilassamenti cutanei conseguenti al naturale processo di invecchiamento. Tali condizioni non solo compromettono l’estetica del lobo, ma possono anche generare disagio psicologico e difficoltà pratiche, come l’impossibilità di indossare orecchini. In questi casi, l’intervento di loboplastica rappresenta la soluzione chirurgica ideale per ripristinare la forma naturale del lobo, correggere le anomalie presenti e restituire al viso un aspetto più giovane e armonioso. Grazie a tecniche mininvasive, l’intervento offre risultati efficaci con tempi di recupero rapidi e cicatrici quasi invisibili.
Cos’è la loboplastica?
La loboplastica è un intervento di chirurgia estetica altamente specializzato, finalizzato alla correzione morfologica e funzionale dei lobi auricolari, i quali possono risultare alterati a causa di traumi, modificazioni legate all’invecchiamento o pratiche ornamentali come l’uso cronico di orecchini pesanti e dispositivi dilatatori. In presenza di deformità quali lobi fessurati, strappati, dilatati o ipertrofici, l’obiettivo principale della loboplastica è ripristinare una forma anatomica congrua, che risulti esteticamente gradevole e simmetricamente integrata con il padiglione auricolare.
L’intervento prevede la resezione selettiva dei tessuti cutanei e talvolta fibrosi, seguita dalla ricostruzione del contorno lobulare attraverso tecniche di sutura stratificata, con materiali riassorbibili o non, a seconda delle caratteristiche tissutali e della prognosi desiderata. In base alla lesione da trattare, si ricorre a differenti approcci: dalla semplice chiusura chirurgica di una fessura lobulare, alla riduzione volumetrica del lobo ipertrofico, fino a interventi ricostruttivi complessi post-piercing o post-traumatici. L’accurato planning preoperatorio, con valutazione della morfologia auricolare, delle simmetrie e delle aspettative del paziente, risulta fondamentale per ottenere un risultato non solo funzionale ma anche esteticamente armonico.
Loboplastica prima dopo




Quando è utile la chirurgia estetica dei lobi auricolari?
La loboplastica trova indicazione in un ampio spettro di condizioni cliniche e parafisiologiche che interessano la struttura del lobo auricolare. Tra le casistiche più comuni si annoverano le lacerazioni traumatiche causate da orecchini che, per trazione accidentale o prolungato sovraccarico meccanico, determinano la separazione completa o parziale del tessuto lobulare. Una seconda categoria clinicamente rilevante è rappresentata dai lobi dilatati iatrogeni, risultato dell’uso intenzionale di dilatatori auricolari, che possono condurre a una deformazione permanente della morfologia del lobo.
Altrettanto frequente è l’indicazione estetica correlata all’invecchiamento cutaneo, che comporta un assottigliamento del tessuto dermico e un progressivo allungamento e svuotamento del lobo, rendendolo sproporzionato rispetto al resto del padiglione auricolare. In casi più rari, si può intervenire per correggere malformazioni congenite, esiti cicatriziali post-chirurgici o lesioni da traumi penetranti. La decisione di procedere con la loboplastica può essere motivata sia da esigenze estetiche sia da necessità funzionali, come la difficoltà o l’impossibilità di indossare dispositivi ornamentali. È importante sottolineare che ogni caso viene valutato singolarmente tramite visita specialistica, in modo da determinare l’indicazione chirurgica più appropriata e le modalità operative più efficaci.
Come si svolge l’intervento di loboplastica
La procedura di loboplastica è eseguita generalmente in regime ambulatoriale, in anestesia locale, senza necessità di ricovero ospedaliero. Dopo una accurata detersione e disinfezione del campo operatorio, il chirurgo procede con la demarcazione preoperatoria, utile a definire con precisione i margini di resezione e i punti di ancoraggio per la successiva sutura.
La tecnica operatoria varia in funzione della patologia da correggere. Nei casi di lobo strappato o fessurato, viene rimossa la porzione di tessuto cicatriziale lungo i margini della ferita, creando due superfici nette che verranno poi avvicinate e suturate mediante fili non riassorbibili o a lenta degradazione. Nei casi di lobo ipertrofico o allungato, si procede alla resezione di una porzione centrale o periferica di tessuto, seguendo un design chirurgico che garantisca simmetria, proporzione e naturalezza del risultato. L’intervento ha una durata media di 30-45 minuti per lobo e consente un recupero funzionale e sociale rapido, con minimi disagi postoperatori.
Post operatorio della loboplastica: tempi di recupero e indicazioni
Il decorso post-operatorio è generalmente rapido e poco doloroso. Dopo l’intervento si può avvertire una leggera sensazione di tensione o bruciore, gestibile con blandi analgesici.
Le indicazioni post-operatorie includono:
- evitare traumi e manipolazioni del lobo per almeno 15 giorni,
- non indossare orecchini fino a completa guarigione (4-6 settimane),
- mantenere l’area pulita e asciutta,
- seguire le istruzioni sulle medicazioni e sull’uso di eventuali creme cicatrizzanti.
Il rientro al lavoro è praticamente immediato per attività non fisicamente impegnative. I punti vengono rimossi entro 7 giorni e i risultati iniziano a essere visibili già dopo le prime 2 settimane.
Risultati estetici e funzionali della loboplastica
Il risultato finale della loboplastica è in genere permanente, restituendo ai lobi auricolari un aspetto naturale, simmetrico e proporzionato rispetto ai contorni del viso. L’obiettivo principale dell’intervento è quello di ottenere un risultato che si integri perfettamente con l’anatomia del paziente, eliminando difetti precedenti e migliorando la qualità estetica complessiva. La simmetria tra i due lobi è un criterio fondamentale durante l’intervento e viene valutata con estrema attenzione in sede operatoria, anche attraverso confronti fotografici e misurazioni millimetriche, per ottenere un risultato piacevole anche quando i capelli sono raccolti o si indossano orecchini visibili.
In molti casi, il miglioramento non è solo estetico, ma anche funzionale e psicologico: pazienti che per anni hanno nascosto i propri lobi danneggiati possono tornare a sentirsi liberi di esprimere la propria personalità attraverso acconciature o accessori senza disagio o imbarazzo. Il recupero dell’armonia del volto comporta spesso un aumento dell’autostima.
Nel caso si desideri rifare il foro per l’orecchino, è consigliato attendere almeno 6-8 settimane, tempo necessario affinché la cicatrice maturi e i tessuti si stabilizzino. Il nuovo foro, idealmente, dovrebbe essere posizionato leggermente spostato rispetto alla zona cicatriziale, per garantire la tenuta meccanica del tessuto ed evitare il rischio di nuove lacerazioni. In rare circostanze, come ad esempio una cicatrizzazione cheloidale, un’infezione o una guarigione asimmetrica, può rendersi necessaria una revisione chirurgica secondaria per perfezionare il risultato estetico. Tuttavia, grazie alla precisione delle tecniche moderne e all’esperienza del chirurgo, tali casi sono poco frequenti e gestibili con successo.
Prezzo della loboplastica
Il costo della loboplastica è variabile a seconda della complessità del caso (unilateralità o bilateralità, entità del difetto). In generale, il prezzo dell’intervento parte da 400 euro per lato.
Il costo include:
- visita specialistica pre-operatoria,
- intervento in anestesia locale,
- medicazioni post-operatorie,
- controlli fino a guarigione.
FAQ sulla loboplastica
- La loboplastica è dolorosa? No, la chirurgia estetica dei lobi auricolari si esegue in anestesia locale, quindi completamente indolore durante l’intervento. Il post-operatorio può comportare un leggero fastidio gestibile con normali analgesici.
- Resta una cicatrice visibile? La cicatrice derivante dalla ricostruzione del lobo dell’orecchio è generalmente minima, sottile e posizionata lungo i margini naturali del lobo, risultando quasi invisibile dopo alcuni mesi.
- Quanto dura l’intervento? L’intervento per la correzione dei lobi dilatati o strappati dura dai 20 ai 40 minuti per lato e viene eseguito in regime ambulatoriale.
- Posso rifare i buchi alle orecchie? Sì, è possibile rifare i fori dopo circa 6-8 settimane dall’intervento, evitando di farli troppo vicini alla zona cicatrizzata per non indebolire il tessuto.
- Si può operare un solo lobo? Certamente. Il paziente può decidere di sottoporsi alla loboplastica anche solo per un lato, ad esempio nel caso di un unico lobo strappato o dilatato.
- Quali sono i tempi di recupero nel post operatorio della loboplastica? Il post operatorio della loboplastica è semplice e veloce. Il gonfiore e il lieve dolore spariscono in pochi giorni. I punti di sutura vengono rimossi dopo 7-10 giorni e si può tornare alla vita quotidiana quasi immediatamente.
- Qual è il costo dell’intervento? I prezzi della loboplastica variano a seconda della complessità del caso e se il trattamento riguarda uno o entrambi i lobi. Il costo indicativo parte da 500 euro per lato e comprende visita, intervento, medicazioni e controlli post-operatori.
- Dove posso sottopormi a una loboplastica a Padova? La loboplastica a Padova è disponibile presso la Clinica Pallaoro, centro specializzato in chirurgia estetica ambulatoriale dal 1983. Qui si eseguono interventi di chirurgia estetica dei lobi auricolari anche in caso di orecchini dilatati o traumi. Il personale medico altamente qualificato garantisce risultati naturali e cicatrici minime.
- L’intervento per orecchini dilatati è lo stesso della loboplastica? Sì, l’intervento per orecchini dilatati rientra nelle casistiche della loboplastica. Il chirurgo rimuove il tessuto eccedente o cicatriziale e ricostruisce il lobo con forma naturale, eliminando completamente il foro allargato causato dal dilatatore.
Approfondimento