contrattura capsulare massaggio

Il massaggio può aiutare per la contrattura capsulare?

Dopo l’intervento chirurgico di aumento del seno, il sistema immunitario risponderà all’inserimento della protesi mammaria. Il tuo corpo costruisce (ed è normale che lo faccia) una “capsula” attorno ad ogni protesi mammaria. La capsula è costituita da fibre di collagene intrecciate o tessuto cicatriziale. In alcuni casi, la capsula che si è formata si stringe nel tempo. Questo è chiamato contrattura capsulare. Quando ciò accade, il tessuto fibroso attorno alla protesi ‘impianto si restringe potendo quindi causare dolore, modificando la forma del seno e rendendolo duro.

Per evitare ( o ridurre il rischio) che ciò accada, il chirurgo plastico raccomanderà di eseguire un massaggio al seno ogni giorno nei primi mesi dopo l’intervento. Ci sono rilevanti benefici nell’imparare come massaggiare correttamente l’area, ma non è garantito che i massaggi eliminino completamente il rischio di contrattura capsulare.

La causa esatta della contrattura capsulare non è completamente conosciuta. Il massaggio può aiutare a prevenire l’indurimento della capsula.

Cos’è l’incapsulamento protesico?

L’incapsulamento è una risposta fisiologica dell’organismo alla presenza della protesi mammaria. Il corpo, infatti, tende a formare una membrana fibrosa attorno a qualsiasi corpo estraneo, inclusa la protesi. In alcuni casi, questa membrana si ispessisce e si contrae, determinando una condizione chiamata contrattura capsulare. Questo fenomeno può insorgere a distanza di settimane, mesi o addirittura anni dall’intervento, e si manifesta con sintomi come:

  • Indurimento del seno;
  • Dolore spontaneo o alla palpazione;
  • Alterazione della forma o della simmetria del seno;
  • Sensazione di tensione.

La contrattura può compromettere non solo l’estetica, ma anche il comfort quotidiano della paziente, rendendo necessari trattamenti medici o interventi chirurgici correttivi.

Gradi di contrattura capsulare (Classificazione di Baker):

  1. Grado I: seno morbido, naturale alla vista e al tatto.
  2. Grado II: leggero indurimento, aspetto naturale.
  3. Grado III: indurimento evidente, forma alterata.
  4. Grado IV: seno duro, deformato e doloroso.

La prevenzione è dunque un passaggio cruciale, e il massaggio rappresenta una delle strategie più accessibili ed efficaci.


Massaggio post mastoplastica: perché può essere utile?

Il massaggio al seno dopo l’intervento ha l’obiettivo di:

  • Prevenire la formazione eccessiva della capsula fibrosa;
  • Favorire il corretto posizionamento della protesi;
  • Mantenere il seno morbido e naturale al tatto;
  • Stimolare la circolazione linfatica e ridurre l’edema post-operatorio;
  • Promuovere una distribuzione uniforme del tessuto cicatriziale.

Questa pratica, se eseguita secondo le indicazioni del chirurgo, può:

  • Migliorare la simmetria tra i due seni;
  • Evitare la formazione di aderenze;
  • Aiutare la paziente a prendere confidenza con il nuovo volume e la nuova forma del proprio corpo.

Il massaggio post mastoplastica è dunque un gesto semplice che, inserito correttamente nel protocollo post-operatorio, può fare la differenza.


Quando iniziare il massaggio post-operatorio?

Il momento giusto per iniziare varia in base alla tecnica chirurgica, al tipo di protesi e alla posizione dell’impianto. Generalmente, i massaggi iniziano 2-3 settimane dopo l’intervento, solo dopo il via libera da parte del chirurgo. In alcuni casi, si può attendere anche 4 settimane o più, specialmente in presenza di:

  • Protesi sottomuscolari;
  • Esiti cicatriziali lenti a maturare;
  • Tessuti particolarmente sensibili o sottili;
  • Precedenti infezioni o reazioni infiammatorie.

È fondamentale rispettare i tempi di guarigione biologica del corpo, perché un massaggio eseguito troppo presto o con eccessiva forza può causare danni ai tessuti in via di cicatrizzazione.


Tecniche di massaggio consigliate

Il chirurgo fornisce istruzioni personalizzate in base alla situazione clinica, ma in generale i massaggi possono includere:

  • Pressione dolce e progressiva sulle protesi in direzioni diverse (alto-basso, interno-esterno);
  • Mobilizzazione circolare della protesi per mantenere l’elasticità della capsula;
  • Stretching del tessuto per evitare aderenze e migliorare la scorrevolezza della protesi;
  • Compressione leggera con entrambe le mani per favorire il drenaggio linfatico.

Una seduta di massaggio può durare dai 5 ai 10 minuti per seno, da ripetere due o tre volte al giorno nei primi mesi post-intervento.

È utile svolgere il massaggio:

  • Dopo la doccia (quando la pelle è più morbida);
  • In posizione eretta, davanti a uno specchio, per controllare simmetria e movimenti;
  • In un ambiente tranquillo, con le mani calde e pulite.

Quando evitare il massaggio?

Non tutti i pazienti sono candidati al massaggio post-mastoplastica. In alcuni casi, è preferibile evitare:

  • In presenza di ematomi o sieromi non riassorbiti;
  • In caso di infezioni o infiammazioni locali;
  • Nei primi giorni dopo l’intervento, prima della stabilizzazione delle protesi;
  • Quando vengono utilizzate protesi in poliuretano (che si aderiscono più saldamente ai tessuti);
  • In caso di indicazione specifica contraria da parte del chirurgo.

Eseguire il massaggio in modo scorretto o in tempi inappropriati può causare:

  • Dislocazione della protesi;
  • Rottura o piegamento della capsula interna;
  • Formazione di sieromi cronici;
  • Peggioramento del dolore post-operatorio.

Alternative e integrazione al massaggio

Oltre al massaggio manuale, altre strategie per prevenire la contrattura capsulare includono:

  • Uso di protesi testurizzate o a superficie nanotesturizzata;
  • Posizionamento sottomuscolare delle protesi;
  • Assunzione di farmaci antinfiammatori nei primi giorni post-operatori (come indicato dal medico);
  • Terapie fisiche come ultrasuoni o onde d’urto (in casi selezionati e con studi in corso);
  • Utilizzo di reggiseni compressivi per favorire il posizionamento stabile delle protesi;
  • Esercizi di respirazione profonda e postura corretta, per ridurre tensioni muscolari e favorire il rilassamento della regione toracica;
  • Mantenimento di uno stile di vita sano, evitando fumo, eccesso di alcol e sovrappeso.

Il ruolo del chirurgo: personalizzazione del protocollo post-operatorio

Ogni intervento di mastoplastica additiva è unico e richiede un protocollo personalizzato. Il chirurgo estetico della Clinica Pallaoro fornisce indicazioni dettagliate su tempi, modalità e durata del massaggio, tenendo conto di:

  • Tipo e posizione delle protesi;
  • Caratteristiche del tessuto mammario;
  • Risposta cicatriziale individuale;
  • Eventuali complicanze intervenute.

Il chirurgo può anche fornire materiale illustrativo o video dimostrativi, e prevedere visite di controllo per valutare l’efficacia del massaggio e monitorare i tessuti in guarigione.


FAQ: Massaggio dopo mastoplastica additiva

1. Il massaggio è obbligatorio dopo la mastoplastica? No, non sempre. Dipende dal tipo di protesi e dalla tecnica chirurgica utilizzata. Il chirurgo valuta caso per caso.

2. Il massaggio fa male? Se eseguito correttamente, non deve essere doloroso. Un leggero fastidio è normale, ma il dolore intenso è un segnale da non ignorare.

3. Quanto dura il periodo in cui va eseguito il massaggio? In media, si consiglia di proseguire con i massaggi per almeno 3 mesi dopo l’intervento, salvo diversa indicazione medica.

4. Posso farmi aiutare da un fisioterapista? Sì, purché sia formato specificamente in ambito post-chirurgico e in accordo con le direttive del chirurgo estetico.

5. Posso usare creme durante il massaggio? Sì, è possibile usare creme emollienti neutre per facilitare il movimento e idratare la pelle, ma solo se la cicatrizzazione è completa.

6. Il massaggio elimina il rischio di contrattura capsulare? No, ma può ridurlo significativamente se eseguito in modo corretto e associato ad altre misure preventive.

7. Il massaggio modifica la forma del seno? Può contribuire a un posizionamento più armonioso delle protesi, migliorando la morbidezza e la simmetria del seno.

8. Posso evitare il massaggio se ho protesi al poliuretano? Sì, in genere queste protesi aderiscono più stabilmente ai tessuti e non richiedono massaggi, ma sempre su indicazione medica.

9. Devo massaggiare anche la zona della cicatrice? No, la cicatrice deve essere trattata separatamente e solo dopo completa guarigione. Il massaggio diretto su una ferita fresca è controindicato.

10. È utile combinare il massaggio con altri trattamenti estetici? Solo se autorizzati dal chirurgo e non prima di almeno 2-3 mesi. Alcuni trattamenti possono favorire l’elasticità cutanea e migliorare la qualità della pelle.


Conclusione Il massaggio dopo mastoplastica additiva rappresenta uno strumento utile per ottimizzare il risultato dell’intervento e prevenire l’incapsulamento, ma deve essere eseguito correttamente e solo sotto la guida del chirurgo. Presso la Clinica Pallaoro, ogni paziente riceve istruzioni personalizzate, con attenzione alla sicurezza, alla qualità del risultato e al benessere a lungo termine.

È possibile richiedere una consulenza gratuita per valutare la propria idoneità all’intervento e ricevere informazioni dettagliate sul decorso post-operatorio, comprese le modalità di pagamento, inclusa la possibilità di pagamenti rateali personalizzati, per rendere l’intervento più accessibile a tutti.

Fonte: www.healthline.com