Correggere le orecchie a sventola con l’otoplastica
L’otoplastica, nota anche come chirurgia estetica delle orecchie, è una procedura chirurgica che mira a correggere difetti estetici del padiglione auricolare, come le famose orecchie a sventola. Questo tipo di intervento è sempre più richiesto, non solo da adulti ma anche da bambini, per migliorare l’armonia del viso e alleviare il disagio psicologico legato a particolari difformità. Alla Clinica Pallaoro, l’auricoplastica viene eseguita con tecniche avanzate, garantendo risultati naturali e una rapida ripresa postoperatoria. Grazie alla combinazione di tecnologie all’avanguardia e competenze specialistiche, la Clinica è in grado di offrire un’esperienza di qualità per tutti i pazienti che desiderano migliorare l’aspetto delle proprie orecchie.
Cos’è l’otoplastica?
L’otoplastica, o auricoplastica, è un intervento di chirurgia estetica delle orecchie che ha lo scopo di correggere anomalie nella forma, dimensione o posizione delle orecchie. La procedura è spesso richiesta per ridurre la prominenza delle orecchie a sventola, migliorando così l’estetica del viso. Alla Clinica Pallaoro, utilizziamo una tecnica mini-invasiva che consente di modellare il padiglione auricolare senza cicatrici visibili, grazie a piccole incisioni poste dietro l’orecchio. L’intervento è sicuro e offre risultati stabili nel tempo. Si esegue su pazienti di tutte le età, anche bambini a partire dai 5-6 anni, quando l’orecchio ha già completato il suo sviluppo.
Per quali inestetismi è consigliata?
L’otoplastica è indicata per correggere vari difetti estetici del padiglione auricolare. Tra i casi più comuni trattati presso la Clinica Pallaoro troviamo le orecchie a sventola, un inestetismo in cui le orecchie appaiono eccessivamente sporgenti rispetto alla testa. L’intervento è consigliato anche per la riduzione o rimodellamento di orecchie troppo grandi (macrotia) o per correggere deformazioni post-traumatiche o congenite. La chirurgia estetica delle orecchie permette di migliorare non solo l’aspetto fisico, ma anche l’autostima del paziente, eliminando l’elemento di disagio legato all’estetica dell’orecchio.
Anatomia per l’otoplastica
L’otoplastica è la procedura chirurgica finalizzata alla correzione dei difetti estetici della struttura del padiglione auricolare. La quasi totalità degli interventi sono eseguiti per la correzione dell’eccessiva sporgenza auricolare. Si tratta di una particolare anomalia morfologica del padiglione auricolare che coinvolge alcuni elementi dello stesso rendendolo eccessivamente sporgente.
Il padiglione auricolare è ovale e mostra una forma complessa determinata dalle varie evoluzioni conferite dalla struttura cartilaginea. Gli elementi anatomici rilevanti ai fini del modellamento estetico sono:
- Antelice: salienza che delimita la conca nella metà superiore del padiglione
- Elice: piega curvilinea che occupa la porzione anteriore superiore e posteriore del padiglione dell’orecchio
- Fossa scafoidea e triangolare
La procedura di otoplastica modella la forma dell’orecchio attraverso la correzione morfologica dell’antelice e conseguentemente della fossa scafoidea e triangolare. Nella maggioranza dei pazienti che desiderano sottoporsi all’otoplastica, l’antelice è assente o insufficientemente formato.
Conseguenze psicologiche delle orecchie a sventola
Le orecchie a sventola possono avere un forte impatto psicologico, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. Spesso, chi soffre di questo inestetismo diventa bersaglio di derisioni o insicurezze, sviluppando un senso di disagio e scarsa autostima. Anche in età adulta, la percezione negativa di questo difetto può influenzare le relazioni sociali e la fiducia in sé stessi. Comprendiamo l’importanza del benessere psicologico e per questo offriamo un approccio personalizzato per ogni paziente. L’auricoplastica può restituire equilibrio tra aspetto fisico e serenità interiore, migliorando la qualità della vita.
Preparazione all’otoplastica
Durante la visita per l’ otoplastica verrà esaminata la forma dei padiglioni ed eventuali asimmetrie tra i due. Riceverà le informazioni relative all’intervento e alle caratteristiche del post operatorio. La chirurgia estetica alle orecchie non presenta particolari controindicazioni.
Il paziente candidato deve riferire al chirurgo estetico tutti i farmaci e integratori alimentari che assume, tutte le patologie avute ed eventualmente in corso e gli interventi fatti in passato.
Nei giorni successivi alla visita dovrà sottoporsi agli esami clinici preoperatori prescritti. Si tratta di esami del sangue e ECG che dovranno risultare compatibili con l’atto operatorio. Nei giorni precedenti all’intervento è opportuno – se fuma – ridurre la quantità di sigarette. Aspirine ed altri farmaci anti-infiammatori possono aumentare il sanguinamento. É perciò consigliabile ridurne l’uso dopo aver consultato il medico. É necessario che qualcuno l’accompagni il giorno dell’intervento e sia presente durante la prima notte.
Anestesia
L’intervento di otoplastica viene generalmente eseguito in anestesia locale, con o senza sedazione, per garantire il massimo comfort al paziente. Nei casi di pazienti più giovani, potrebbe essere consigliata l’anestesia generale, a seconda delle circostanze specifiche. Utilizziamo tecniche anestetiche moderne che riducono al minimo i rischi e facilitano una rapida ripresa post-operatoria.
Otoplastica: l’intervento chirurgico
La moderna procedura di otoplastica è poco invasiva e si esegue in regime di day surgery. Il paziente viene ricoverato alla mattina a digiuno da mezza notte. Gli esami clinici preoperatori – se non eseguiti prima – vengono realizzati presso la Clinica Pallaoro direttamente il giorno dell’intervento.
Il paziente viene sottoposto ad anestesia locale con sedazione modulata. Le iniezioni dell’anestetico locale contengono anche un farmaco vasocostrittore che riduce l’afflusso di sangue nella zona delle orecchie per un periodo utile all’esecuzione della chirurgica auricolare. La minore perdita ematica durante la procedura permetta al chirurgo di lavorare con un campo operatorio ottimizzato.
L’intervento prevede una incisione verticale nella zona retro auricolare che concede l’accesso alla struttura cartilaginea. Si scolla il tessuto cutaneo da quello cartilagineo e successivamente si incide il padiglione auricolare per favorire la conformazione desiderata. Si procede quindi con la piega articolata del padiglione auricolare e quindi alla sutura della struttura cartilaginea. Infine si procede alla sutura dell’incisione cutanea e al bendaggio compressivo a forma di turbante.
Grazie alla particolare anestesia la ripresa post operatoria è praticamente immediata. Il paziente viene quindi accompagnato nella propria stanza dove potrà riposare per qualche ora prima di essere dimesso.
L’atto chirurgico vero e proprio ha una durata di 20 minuti per la correzione delle orecchie a sventola bilaterale. Includendo la preparazione e la medicazione post operatoria la durata complessiva è di 40 minuti.
Postoperatorio
Dopo l’intervento di otoplastica, il paziente deve indossare una fascia elastica per proteggere le orecchie e favorire la corretta cicatrizzazione. Generalmente, il recupero completo avviene in circa 7-10 giorni, con un ritorno alle normali attività entro 2 settimane. È normale avvertire un lieve gonfiore o fastidio nei giorni immediatamente successivi all’intervento. Forniamo un piano di follow-up per monitorare il decorso postoperatorio e assicurare una guarigione ottimale.
Cicatrici
Le uniche incisioni eseguite nella procedura di otoplastica sono nella zona posteriore dell’ orecchie. Quindi per la loro posizione sono già da classificarsi come poco visibili. L’impiego del laser per l’ incisione e la sutura per piani cutanei e cartilaginei, rendono l’esito cicatriziale minimo. La cicatrice risulta essere di normalmente sottile, lineare e non rilevata.
Si può affermare che le cicatrici post otoplastica siano esteticamente irrilevanti perchè nascoste nella piega retroauricolare, sottili e lineari.
I pazienti con tendenza alla cicatrizzazione ipertrofica / cheloidea devono comunicare al chirurgo estetico questa caratteristica.
Se sei interessato all’ intervento di otoplastica e vuoi sapere di più ti consigliamo di vedere le foto prima e dopo, leggere le informazioni sulla tecnica laser, approfondire i costi e chiedere una consulenza personalizzata.
Rischi
La procedura di correzione estetica del padiglione auricolare comporta rischi e complicanze come ogni altri intervento chirurgico. La disamina esaustiva dei rischi viene fatta durante la visita medica. In questa sede indichiamo alcuni dei rischi più significativi:
- Cicatrici: Sebbene le cicatrici siano permanenti, probabilmente saranno nascoste dietro le tue orecchie o nelle pieghe delle tue orecchie.
- Asimmetria: In alcuni casi si può verificare una certa asimmetria tra i due padiglioni auricolari corretti. Ciò potrebbe verificarsi anche a seguito di cambiamenti durante il processo di guarigione. Inoltre, la chirurgia potrebbe non correggere completamente con successo l’asimmetria preesistente.
- Parestesia: Cambiamenti nella sensibilità cutanea. Durante l’intervento di otoplastica, il riposizionamento delle orecchie può influenzare temporaneamente la sensazione della pelle nell’area. Raramente, i cambiamenti di sensibilità sono permanenti.
- Punti di sutura: I punti di sutura utilizzati per fissare la nuova forma dell’orecchio potrebbero rendersi visibili superficialmente e potrebbero dover essere rimossi.
- Correzione eccessiva: L’otoplastica può creare contorni innaturali che fanno sembrare le orecchie bloccate all’indietro.
Come ogni altro tipo di intervento chirurgico, l’otoplastica presenta un rischio di sanguinamento, infezione e una reazione avversa all’anestesia. È anche possibile avere una reazione allergica al cerotto chirurgico o ad altri materiali utilizzati durante o dopo la procedura.
Anche in età pediatrica
L’ otoplastica è l’unico intervento di chirurgia estetica consigliabile anche in età pediatrica perché permette di evitare i disagi psicologici che l’ inestetismo comporta. I compagni di scuola deridono il bambino soggetto alle orecchie a sventola ferendo profondamente l’ autostima. Di solito si consiglia di aspettare il completamento dello sviluppo corporeo ma in questo caso i vantaggi dell’ azione immediata superano di gran lunga le eventuali sbavature – molto poco probabili – che potrebbero formarsi a seguito della crescita del paziente.
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FAQ di otoplastica
Cos’è l’otoplastica? L’otoplastica è un intervento di chirurgia estetica volto a correggere le orecchie prominenti o malformate. La procedura può migliorare l’aspetto estetico delle orecchie e aumentare l’autostima del paziente.
Quali problemi risolve l’otoplastica? L’otoplastica è indicata per correggere orecchie a sventola, asimmetrie auricolari, e altre deformità congenite o acquisite del padiglione auricolare.
Chi è un buon candidato per l’otoplastica? Un buon candidato è una persona che gode di buona salute generale, ha orecchie prominenti o deformi che desidera correggere e ha aspettative realistiche sui risultati dell’intervento.
Come si svolge l’intervento di otoplastica? L’otoplastica viene generalmente eseguita in anestesia locale con sedazione. Il chirurgo rimodella la cartilagine auricolare e, se necessario, riduce l’angolo delle orecchie rispetto alla testa. L’intervento dura circa 1-2 ore.
Quali sono i rischi e le complicanze dell’otoplastica? Come ogni intervento chirurgico, anche l’otoplastica presenta rischi, come infezioni, ematomi, cicatrici visibili o asimmetrie. È importante seguire le indicazioni post-operatorie del chirurgo per minimizzare questi rischi.
Qual è il periodo di recupero dopo un’otoplastica? Il recupero dopo l’otoplastica richiede generalmente circa una settimana. È normale avere gonfiore e lividi, che di solito si risolvono in pochi giorni. È consigliato indossare una fascia protettiva per sostenere le orecchie durante la guarigione.
Quando sono visibili i risultati finali dell’otoplastica? I risultati iniziano ad essere visibili subito dopo l’intervento, ma l’aspetto finale può essere apprezzato dopo qualche settimana, quando il gonfiore è completamente scomparso.
L’otoplastica lascia cicatrici visibili? Le incisioni vengono generalmente posizionate dietro le orecchie, rendendo le cicatrici poco visibili. Con il tempo, le cicatrici tendono a sbiadire e diventano quasi impercettibili.
Si può diminuire la dimensione delle orecchie?
E’ possibile ridurre il padiglione auricolare attraverso specifiche incisioni. Si tratta di una procedura di otoplastica più complessa che è giustificata solo da un inestetismo molto marcato.
Che si fa con i lobi auricolari strappati?
L’uso di orecchini molto pesanti o traumi possono allungare il foro degli orecchini creando una incisione ed in alcuni casi una fessura completa. In questi csi l’intervento comporta l’unione dei lembi attraverso suture delicate che rendano la cicatrice poco visibile.
Qual’è l’età minima per operarsi di otoplastica?
Per tutti gli interventi di chirurgia estetica – esclusa l’otoplastica – è richiesta la maggiore età. Il principio guida è quello di attendere la fine dello sviluppo fisico e la raggiunta maturità psicologica per modificare il proprio aspetto. La procedura di otoplastica è invece consigliata dall’età pediatrica perché l’inestetismo delle orecchie a svento si è dimostrato essere pesante sotto il profilo psicologico e quindi la correzione precoce ha l’obiettivo di evitare il disagio psicologico.
L’otoplastica è un intervento doloroso?
Il modellamento delle orecchie viene eseguito quasi sempre in anestesia locale con sedazione. Il paziente non sente dolore durante l’atto chirurgico. Dopo l’intervento e per alcune ore si verifica un’analgesia in coda all’anestesia locale e quindi non si avverte alcun dolore. Successivamente viene iniziata la terapia farmacologica che comprende antibiotico e analgesico. In generale i pazienti operati di otoplastica non avvertono nessun tipo di dolore.