Rischi dell’addominoplastica / lifting addominale
Come in tutti gli interventi chirurgici, anche la procedura di lifting addominale o addominoplastica comporta rischi e potenziali complicanze. È cruciale che il paziente candidato sia pienamente consapevole dell’esistenza di questi rischi, intesi come la probabilità di sviluppare determinate complicanze o effetti collaterali. Questa consapevolezza è fondamentale durante la fase decisionale preoperatoria, poiché il paziente deve valutare attentamente tutti gli aspetti dell’intervento, inclusi i possibili rischi, prima di decidere di procedere.
Gestione Medica dei Rischi dell’Addominoplastica
Il chirurgo estetico deve prendere in considerazione i rischi associati all’addominoplastica e adottare tutte le misure mediche, procedurali e cliniche necessarie per ridurre al minimo la probabilità di complicanze. La probabilità di alcuni rischi può essere significativamente ridotta attraverso tecniche chirurgiche avanzate, una scrupolosa selezione dei pazienti e precise procedure organizzative.
L’addominoplastica è uno degli interventi più comuni e richiesti a livello mondiale. Quando eseguita correttamente—con tecniche chirurgiche appropriate, in una sala operatoria adeguatamente attrezzata, con un anestesista esperto e un monitoraggio continuo delle funzioni vitali—offre alti livelli di sicurezza per i pazienti idonei.
Inoltre, seguire attentamente le indicazioni post-operatorie è essenziale per ridurre ulteriormente la probabilità di complicanze successive all’intervento di addominoplastica. Una gestione post-operatoria corretta contribuisce in modo significativo al successo complessivo dell’intervento e al benessere del paziente.
Principali rischi e complicanze
È importante che i pazienti siano consapevoli dei principali rischi associati all’addominoplastica. Di seguito, elenchiamo alcune delle complicanze più rilevanti, anche se la loro probabilità può variare in base alle caratteristiche specifiche di ogni paziente.
Ematoma / Sanguinamento
Durante o dopo l’intervento chirurgico può raramente verificarsi un eccessivo sanguinamento. Il chirurgo per ridurre questo rischio procederà con un protocollo di vasocostrizione clinica e un’attenta emostasi chirurgica. Se dopo l’intervento avviene un eccessivo sanguinamento che provoca una raccolta ematica addominale, la guarigione verrà rallentata e potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente per asportare l’ematoma. In caso di eccessiva perdita di sangue potrebbe essere necessaria una trasfusione.
Sieroma post addominoplastica
L’intervento di addominoplastica prevede ampi scollamenti a vari livelli anatomici. Questo comporta un importante processo di guarigione con la produzione di siero. Il chirurgo posizionerà due drenaggi in zona intra-addominale per 48 ore per permettere al siero di defluire, riducendo il rischio di sieroma. La raccolta di siero, cioè la formazione del sieroma, può richiedere l’aspirazione mediante siringa ed in casi più gravi l’ispezione chirurgica.
Rischi d’infezione nell’addominoplastica
L’infezione dopo l’addominoplastica è un evento molto raro. Il rischio d’infezione deve essere controllato attraverso adeguati protocolli di sanificazione dei locali e sterilizzazione degli strumenti. Anche il filtro e il ricambio d’aria dovranno essere tali da offrire al paziente la massima sicurezza possibile. La complicanza normalmente è di facile soluzione attraverso una terapia antibiotica mirata.
Modificazione della sensibilità cutanea (Parestesia)
Dopo l’addominoplastica è normale avere una ridotta sensibilità cutanea per un determinato periodo di tempo. In rari casi questo evento si può prolungare oltre l’anno e molto raramente può diventare permanente. L’incidenza della parestesia è relativamente elevata, con circa il 4% dei pazienti operati di addominoplastica che riferiscono una sensibilità modificata su una o più porzioni della cute addominale.
Rischi di necrosi dopo l’addominoplastica
L’addominoplastica produce ampi scollamenti e prevede l’escissione di una vasta porzione di pelle ritenuta esteticamente in eccesso. Tale atto può ridurre e rendere insufficiente l’irrorazione sanguigna di una porzione di tessuto, portando alla necrosi di una porzione più o meno ampia di cute. Al verificarsi di questo evento, il chirurgo dovrà decidere se aspettare la guarigione della ferita per seconda intenzione o procedere con un intervento chirurgico riparatore.
Rischio di cicatrici insoddisfacenti
Le cicatrici dell’addominoplastica dopo qualche mese sono di solito sottili e di colore perlaceo. In taluni rari casi le cicatrici restano arrossate e rilevate. Questa complicanza richiede un ritocco chirurgico che presenta analoghi rischi. Per ridurre il rischio di cicatrici esteticamente non soddisfacenti, il chirurgo suturerà i lembi “per piani” ed il paziente dovrà osservare una posizione non eretta per qualche giorno.
Dolore persistente dopo l’addominoplastica
In letteratura sono stati segnalati casi di dolore cronico dovuto all’intrappolamento di nervi nel tessuto cicatriziale. Questa complicanza è molto rara, ma deve comunque essere nota al paziente candidato.
Embolia polmonare
Interventi chirurgici alle gambe e all’addome possono provocare trombosi polmonari con esiti mortali. La probabilità di questo evento in chirurgia estetica è estremamente remota considerata la deambulazione precoce e la profilassi utilizzata. Tra i rischi dell’addominoplastica, questo è certamente il peggiore. Va comunque chiarito che la profilassi eparinica rende questo rischio praticamente teorico.
5 cose da tenere a mente sull’addominoplastica
Consapevolezza dei rischi
Prima di sottoporsi a un’addominoplastica, è fondamentale essere consapevoli dei rischi e delle possibili complicanze. Questo include la probabilità di sanguinamento, sieroma, infezioni, modificazioni della sensibilità cutanea, necrosi e cicatrici insoddisfacenti. Essere informati permette di prendere una decisione consapevole e ponderata.
Importanza della selezione del chirurgo
Scegliere un chirurgo estetico esperto e qualificato è cruciale per minimizzare i rischi e garantire risultati ottimali. Assicurarsi che il chirurgo abbia una vasta esperienza in addominoplastica e che operi in una struttura adeguatamente attrezzata e conforme ai più alti standard di sicurezza.
Osservanza delle indicazioni pre e postoperatorie
Seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo sia prima che dopo l’intervento è essenziale per ridurre il rischio di complicanze e favorire una guarigione rapida e sicura. Questo può includere la sospensione di alcuni farmaci, evitare il fumo, e rispettare le istruzioni relative all’attività fisica e alla cura della ferita.
Monitoraggio dei sintomi postoperatori
Dopo l’intervento, è importante monitorare attentamente i sintomi e segnalare immediatamente al medico qualsiasi anomalia, come dolore eccessivo, arrossamento, gonfiore, o secrezioni dalla ferita. Un rapido intervento può prevenire complicazioni più gravi e accelerare il processo di guarigione.
Realistiche aspettative sui risultati
Avere aspettative realistiche sui risultati dell’addominoplastica è cruciale per la soddisfazione complessiva. Discutere apertamente con il chirurgo estetico circa i possibili esiti estetici e funzionali dell’intervento aiuta a comprendere cosa aspettarsi e a evitare delusioni.